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La solidarietà del Sindaco Lucchi verso il Sindaco di Rimini Gnassi

Aeradria accusata di associazione a delinquere

Il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi esprime solidarietà al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, indagato insieme ad altre 33 persone per il fallimento di Aeradria con l'accusa di associazione a delinquere.
In una lettera inviatagli oggi, il Sindaco Lucchi esprime la sua sorpresa per la gravità dell'accusa rivolta al primo cittadino del città rivierasca e ribadisce la sua stima nei suoi confronti. 

"L'accusa di "associazione a delinquere" per la vicenda Aeradria - scrive il Sindaco di Cesena -, rivolta a te e ad altri, mi pare sul serio abnorme: è una sorta di fardello pesantissimo che ti si getta sulle spalle, mentre svolgi un compito come quello di Sindaco che ogni giorno ci carica - in questo caso giustamente - di un fardello fatto di problemi quotidiani e di aspettative dei nostri cittadini".

"Come la gran parte dei riminesi  - prosegue il Sindaco Lucchi - , non ho altre informazioni che quelle apprese dalla stampa. Ma ti conosco. So che hai passioni personali fortissime, valori solidi che ti rendono un uomo con il quale è bello avere a che fare, che ogni giorno lavori molto, sempre nell'interesse di Rimini e che sai bene come la Rimini forte del futuro passi anche da una Romagna del domani sempre più solida e strutturata. Ma, soprattutto, so che sei una persona seria, un galantuomo di quelli di una volta. E questo, per me e per tanti, equivale ad una patente che non ti sgrava dal peso di una fardello come quello delle accuse sull'aeroporto, ma che te lo fa portare assieme a tanti di noi, che ti stimano e ti apprezzano"."Tieni botta Andrea - conclude Paolo Lucchi -, questo incubo passerà e assieme a tanti Sindaci ed ai riminesi, potrai continuare a lavorare ogni giorno per una Rimini più forte in una Romagna non più solo tratteggiata ma fatta di strategie e progetti concreti".

 
 
 

Ufficio stampa
Federica Bianchi